L’effetto Brexit si fa sentire sulle importazioni del Regno Unito. L’inflazione oltremanica accelera all’1% annuale a settembre, attestandosi al livello più alto da due anni a questa parte. Lo rileva l’ufficio nazionale di statistica.<br /><br /> Secondo l’ufficio nazionale di statistica, sono cresciuti in particolare i prezzi dei prodotti di abbigliamento e della benzina, mentre quelli del gas si sono stabilizzati. <br /><br /> Un balzo che, in mattinata, ha trascinato le Borse europee, tutte in rialzo. E La sterlina torna sopra la quotazione di 1,20 nei confronti del dollaro dopo il crollo del 7 ottobre.<br /><br /> Ad agosto l’inflazione era allo 0,6% annuale e gli analisti si aspettavano un aumento allo 0,9%.<br /><br /> Tuttavia l’ufficio nazionale di statistica si è mantenuto prudente sull’effetto che la Brexit potrà avere sui prezzi. Secondo gli analisti, l’uscita dal mercato unico si farà sentire ancora di più nei prossimi mesi.<br /><br /> Venerdì scorso, il governatore della Bank of England, Mark Carney, aveva preannunciato che l’inflazione in Gran Bretagna è destinata a salire a causa dell’aumento dei prezzi per i prodotti d’importazione.<br /><br /> La sterlina debole spinge l’inflazione in Gran Bretagna: +1% in settembre https://t.co/v5Wv9DjiGz pic.twitter.com/sDtprMP6ur— IlSole24ORE (@sole24ore) October 18, 2016<br />